Tavolo Bambini, Ragazzi e Giovani – Proposta Relazione Finale

Incoraggiamento delle chiese.

A.      Seguire la formazione dei genitori per affrontare l’educazione su basi bibliche.

Non aspettarsi che avvenga in modo spontaneo, ma cominciare la preparazione anche prima che nascano i figli. E’ importante accompagnare la coppia senza un atteggiamento di giudizio.

B.      Formarsi per non avere paura d’affrontare temi delicati, ma attuali ( dipendenze, disordini sessuali, ecc.)

C.      Favorire la formazione prima di tutto personale, poi metodologica di credenti in cui sia individuata (attraverso doni e attitudini) una chiamata per questo ministero.
Il ministero tra i bambini ragazzi e giovani non deve essere riservato a chi non ha “di meglio da fare” .
Ipotizzare una figura di riferimento (diacono dei monitori) che faccia da strumento di comunicazione tra monitori anziani e genitori.

D.      Non isolare il lavoro con i bambini, che deve essere “un lavoro di squadra”
Soprattutto non isolare i bambini ma accoglierli nella comunità.

E.       Incoraggiare a fare frequentare i campi biblici, come momenti speciali di confronto con la parola, occasioni di conoscenza/comunione con altri coetanei e segni della solidarietà del popolo di Dio.
Incoraggiare la partecipazione anche di casi di ragazzi con difficoltà di vario genere, perché oltre a favorire il beneficio di chi è diversamente abile fa emergere sensibilità cristiane a tutti i partecipanti.

F.       Incoraggiare i credenti impegnati a collaborare con le attività rivolte ai bambini ragazzi e giovani, considerandoli come missionari della chiesa e non come persone in vacanza; in questa ottica taluni potrebbero essere sostenuti,  qualunque sia il compito a loro affidato ( pulizie, cucina, capo camera, insegnamento, ecc), perché è importante dimostrare fedeltà  anche nelle piccole cose.
Chi torna alla chiesa dopo questa esperienza riporta un arricchimento non solo per sé ma per tutta la chiesa locale. Frequentemente i responsabili dei gruppi giovani provengono da esperienze fatte anche nei campi biblici.

G.     Informarsi con scrupolo sulle realtà evangeliche (associazioni, missioni, ecc) e sulle risorse disponibili (libri, siti, campi biblici, ecc) e creare un clima di fiducia reciproca con i giovani in modo da diventare un aiuto per cercare ciò che è veramente utile e non assumere un ruolo di mera censura.
Uno strumento utile a questo scopo può essere il” gruppo di servizio” che si è formato al convegno degli anziani a Pescara nel 2011 .A tale proposito chiedere informazioni a Giancarlo Di Gaetano, il quale potrà fornire i  nomi degli altri membri del “gruppo di servizio”.

Questa voce è stata pubblicata in Bambini, Ragazzi e Giovani, Tavoli e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *